Le rose sono il fiore simbolo dell’amore, ed oltre a questo sono dei fiori bellissimi da tenere in vaso a casa. Accade però che esse inizino a rovinarsi inesorabilmente dopo pochi giorni, fino a doverle gettare. Seguendo alcuni piccoli accorgimenti è possibile mantenerle di più, ovvero usufruire per un periodo più lungo della loro naturale bellezza.
Una volta raccolte (o acquistate) le rose, ponile su una base (il tavolo va benissimo) ed inizia quello che è uno dei metodi più efficaci per mantenerle belle più a lungo. Elimina, innanzitutto le foglie più basse, ovvero quelle che una volta nel vaso andrebbero a finire in acqua. In questo modo eviti che le stesse marcendo a contatto con l’acqua, contagino anche la rosa facendola marcire inesorabilmente.
Fatto questo, utilizzando il martello, dai piccoli colpi sui gambi (mi raccomando sii delicato, è pur sempre un fiore, e non devi spezzarlo a colpi di martello), e subito dopo immergili in un vaso pieno di acqua in cui avrai inserito una manciata di zucchero. Dopo qualche tempo (quando noterai che la rosa inizia ad afflosciare il “capo”), taglia un pezzo del gambo (circa 2 cm). Riscalda dell’acqua fino a renderla bollente, e poi immergici la rosa per intero (escluso il fiore naturalmente), fino a quando l’acqua non si sia raffreddata. Poni, allora, nuovamente le rose all’interno del vaso.
Non cambiare spesso l’acqua del vaso, anche perchè in essa si trovano le sostanze rilasciate dalla rosa stessa, e che poi le serviranno come fonte di vitamina. Un altro metodo, molto meno dispendioso in termini di tempo, ma altrettanto efficace, consiste nell’inserire all’interno del vaso un aspirina effervescente, e farla sciogliere prima di inserirvi le rose, che dovranno essere recise (nella parte inferiore del gambo) con un taglio obliquo, ricordando sempre di eliminare le foglie che andrebbero a contatto diretto con l’acqua.