Oggi vi portiamo alle Isole Tremiti, splendido arcipelago immerso nel verde al largo della costa molisana appartenente all’amministrazione della provincia di Foggia. Facilmente raggiungibili da Termoli, da cui distano 24 miglia marine e dove partono traghetti giornalieri diretti, le Isole Tremiti sono una grande risorsa della zona, paradiso naturale e meta ogni anno di turisti e sub. Questi ultimi hanno infatti una vasta scelta di posti incantevoli dove immergersi. Isole di calcare fratturato vi si trovano pini, in particolare a San Domino, l’isola più grande. Qui non faticherete a trovare strutture ricettive e la sera le due discoteche presenti offrono intrattenimento e divertimento a chi non ha bisogno di alzarsi presto la mattina.
Le Isole Tremiti sono Riserva Marina inserite all’interno del Parco Nazionale del Gargano. Gli splendidi fondali e l’acqua cristallina rendono visibili anche dalle spiagge le spugne colorate, le stelle marine, gli anellidi colorati, le anemoni e la gorgonia rossa. Se si fa attenzione mentre si fa il bagno, magari un po’ a largo, potrete imbattervi anche in tartarughe marine e delfini.
Abitate fin dall’epoca preistorica, colonia di greci e romani, nell’XI secolo i Benedettini di Montecassino ne fecero il luogo prestabilito per costruire la bellissima Abbazia di Santa Maria a Mare all’interno della quale si trovano mosaici pavimentali e chiostri che meritano almeno una visita.
Sebbene le isole siano molto piccole – basti pensare che la maggiore, San Domino, può essere interamente coperta a piedi in poco più di due ore – le Isole Tremiti sono tra le più belle nell’intero mare Adriatico con acque limpide (insignite più volte del titolo di bandiera blu) e con coste frastagliate molto suggestive.
Il centro storico, culturale e religioso dell’arcipelago è rappresentato da San Nicola dove si possono trovare molti reperti archeologici. Qui si trova il castello con il Torrione Cavaliere Crocifisso, e il Bastione del Cannone.
Oltre alle isole di San Nicola e San Domino si trova quella di Crepaccio. Meta di molte barche e di curiosi che vogliono toccare con mano un isola selvaggia – è disabitata – Crepaccio è poco più piccola di Capraia, isola che prende il nome dai capperi selvatici che crescono sul territorio. Anche questa disabitata, l’isola di Capraia ospita il faro, a ovest, un affascinante arco di roccia, chiamato “l’architiello” e la cala dei Turchi. Ultima isola dell’arcipelago è Pianosa, situata a 22 km di distanza dalle altre isole.
Oltre alle già citate immersioni nelle Isole Tremiti è possibile fare trekking con passeggiate e sentieri da seguire. Il miglior modo di visitare le Isole Tremiti è senza dubbio la barca, ma è anche possibile spostarsi con un semplice canotto tipo questi. Via mare è infatti facile spostarsi nei numerosi e bellissimi antri che offrono le isole per visitare spiagge deserte e incontaminate, grotte marine e formazioni rocciose.