In quasi tutte le case è ormai possibile trovare una lavatrice, indispensabile elettrodomestico che ci permette di risparmiare tempo prezioso da dedicare al resto della casa. Meno presente ma sempre più diffusa è l’asciugatrice. Non solo. Oggi c’è anche la possibilità di acquistare i due prodotti in un unico elettrodomestico. Ma quando ci troviamo di fronte ad un acquisto così importante (e sopratutto costoso), che deve durare nel tempo, cosa è meglio scegliere di acquistare: lavatrice e asciugatrice separate, o una lavasciuga due in uno?
A chi serve un’asciugatrice?
Innanzitutto, dobbiamo chiederci se davvero abbiamo bisogno di un’asciugatrice. Chi abita in luoghi caldi e soleggiati, come nelle regioni del Sud Italia, potrebbe non avere bisogno di un simile elettrodomestico. Senza considerare che stendere i panni al sole fa risparmiare molto denaro. Le asciugatrici, infatti, hanno un consumo molto elevato di energia elettrica. Ad esempio, le classi C aggirano il loro consumo intorno ai 3,84 kilowatt/ora. E se, pur abitando in queste zone, non si ha a disposizione una casa ampia, né spazio per stendere i panni all’aperto? Ecco che un’asciugatrice può dimostrarsi molto utile. Diventa indispensabile se ci spostiamo in altre zone, più fredde come nel Nord Italia: clima rigido, appartamenti piccoli, spesso senza balconi, terrazze e giardini. In questi casi non solo un’asciugatrice può essere provvidenziale, ma si può valutare la soluzione salvaspazio di una lavasciuga.
Che caratteristiche deve avere un’asciugatrice?
Avere due elettrodomestici che occupano un certo spazio significa disporre di ambienti di dimensioni adeguate. L’asciugatrice e la lavatrice hanno bisogno di ambienti separati, o comunque di una distanza di sicurezza, poiché sprigionano aria calda dal filtro. Quindi, hanno bisogno che l’ambiente disponga di una finestra per areare la stanza. In realtà, lavatrice e asciugatrice possono essere collocate a castello, mediante delle barre “binario” da apporre sulla lavatrice. Ma attenzione: è necessario che lavatrice e asciugatrice siano della stessa marca, perché ogni azienda propone prodotti di diverse dimensioni e non sempre è possibile sovrapporre i due elettrodomestici. L’altra alternativa è la lavasciuga, progettata proprio per recuperare spazio in casa. Fatte queste premesse, passiamo alla valutazione di entrambi i tipi di elettrodomestici, il loro consumo energetico, e il prezzo finale.
Le lavasciuga: pro e contro
Oltre alla loro comodità e minor spazio occupato, il loro costo sul mercato è uguale ad una buona asciugatrice di classe B (le asciugatrici di classe A, a causa dei loro consumi, ancora non esistono) e si aggira intorno agli 800 -1000 euro. D’altra parte, ciò significa anche che nell’elettrodomestico acquistato possa esserci una lavatrice con classe superiore alla A (es. A+, A++, ) e un’ asciugatrice di classe B o C. Quindi è bene verificare i consumi energetici di entrambi i prodotti. La formula due in uno presenta un altro inconveniente: trattandosi di due elettrodomestici con un unico corpo motore, in caso di mal funzionamento di uno dei componenti elettronici della lavasciuga, non si può utilizzare nemmeno l’altro. Essendo di più difficile riparazione, ha una minore durata nel tempo.
Le asciugatrici singole: classe e prezzi
Esistono sia in classe C che in classe B. La differenza sostanziale è nel prezzo. Le classi C hanno un prezzo che va dai 199 ai 600 euro, se munite di accessori extra (esempio cestello salva lana). Le classi B partono dai 799 euro fino ad arrivare ad un massimo 1300 euro, in caso di modelli con accessori extra. Hanno il vantaggio però di poter essere riparate o sostituite singolarmente. Se si opta per un modello di basso prezzo, è utile ricordarsi di utilizzarla soprattutto di sera, quando l’energia elettrica costa meno, per evitare di pagare bollette salate.