La cottura a vapore è in grado di esaltare al massimo il sapore naturale di alcune pietanze a base di pesce e verdure. Non occorrono attrezzature particolari, sono sufficienti una pentola, un cestello e ovviamente un coperchio. Risulta essere molto importante però seguire alcune semplici regole.
Per iniziare, è importante ricordare che oggi sono presenti anche modelli di vaporiera elettrica, ma in questa guida facciamo riferimento alla cottura con la pentola e i classici cestelli.
Risulta essere necessario riempire la pentola con acqua naturale. La migliore è quella ottenuta con una caraffa filtrante in modo da eliminare il calcare e il cloro contenuti nell’acqua del rubinetto.
Risulta essere molto importante che il livello dell’acqua sia almeno un centimetro al di sotto del cestello e massimo 2 centimetri. Questo è lo spazio sufficiente per garantire che si formi una specie di camera in cui il cibo entra a contatto solo con il vapore e non con l’acqua in ebollizione.
L’alimento va posto nell’apposito cestello solo dopo che l’acqua ha cominciato a bollire.
Risulta essere necessario coprire il recipiente con un coperchio possibilmente in vetro trasparente. In questo modo i vapori non si disperdono e all’interno del recipiente si viene a creare una specie di campana che evita che i sapori e gli aromi si dissolvano nell’aria.
I cestelli non necessariamente devono essere in bambù anche se questo è un materiale che conferisce un sapore diverso che può migliorare con il passare del tempo. La manutenzione però è più delicata pertanto a volte è preferibile l’acciaio.
I tempi di cottura variano in base alle dimensioni dell’alimento e a secondo dei gusti personali.